info > menocchio

Non mi ero sbagliata nel formulare il giudizio che accompagnava Aldo fuori dalla Scuola media e che sta, con quelli dei suoi compagni, in una vecchia agenda rossa: "Elemento equilibrato ed equilibratore, dotato di intelligenza e capacità superiori alla media. Orientato agli studi classici". Sottintendeva, quello schematico giudizio, l'urgenza di avviare il ragazzo all'indirizzo professionale adatto, seguendo il quale - e ne ero convinta - si sarebbe espresso al meglio.
Novella Cantarutti
Ciao Aldo, siamo arrivate in Friuli nel 1992 e non conoscevamo nessuno, e tanto meno la cultura friulana. Tu ci hai accolto in biblioteca come amiche e ci hai seguito e consigliato ed oggi possiamo dire di capire un po' il Friuli e la sua gente, grazie a te. Continua ad essere generoso come lo sei sempre stato nella vita, intensa di lavoro e cultura, ma soprattutto con il dono di trasmettere agli altri le tue conoscenze ed il tuo entusiasmo.
Sara da Luz Magalhaes-Truta Maspes e Marta Maspes
In questa fattività discreta, spesso silenziosa, avrei imparato a riconoscere un tratto caratteristico di Aldo. Quando ascolto la sua voce bassa e pacata mi vien fatto di pensare a un flusso d'energia, a un impulso che agisce e fa agire gli altri. Una forza ragionevole, illuminata dal suo sguardo azzurro.
Carlo Ginzburg
Cari amici, sono sei anni che vivo e lavoro "tra asilo ed esilio". Sono stato in tantissime città e in vari centri culturali. In nessun luogo ho sentito tanta affettuosità ed un tale impegno come nel "Menocchio", con Aldo Colonnello. Voglio dirvi che ogni mancanza di rispetto nei confronti del suo lavoro e della sua persona mi colpirebbe profondamente. Da sei anni sono in Italia, Aldo è una delle più belle persone che ho incontrato.
Predrag Matvejević