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"Processus contra Michaelem de S. Maria alla Longa, carcerato li 20 di maggio 1649. Esperito per la morte li 20 di novembre 1650".
E' questa la frase che compare sul frontespizio del fascicolo in cui sono conservati gli atti processuali che riguardano Michele Soppe, il più sfortunato tra i benandanti che vissero in Friuli e vennero processati dall'Inquisizione tra gli anni Settanta del Cinquecento e la prima metà del Settecento.
Le sue vicende umane e giudiziarie sono arrivate fino a noi ed è compito degli storici ricostruirle e consegnarle alla memoria.                         
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