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Marziano Ciotti nel 1859 s'era unito a Garibaldi, grande capitano degli Argonauti, che lo trascinò nel periodo risorgimentale in cerca del Vello d'oro, una patria libera.

Fu uno spirito pieno di coraggio e onestà, ingenuo e schietto, che non chiese nulla per sé, aldilà d'un lavoro per mantenere la famiglia. Ma dando tutto, anche la vita alla fine. Di fronte, l'esistenza gli offrì poco nei tanti anni di lotta patriottica, terminati nel letto d'un canale, il Ledra. Con una pallottola che lui puntò a se stesso il 5 luglio 1887.

Questo libro racconta con umiltà e friulanità il destino di Ciotti legato sempre all'epopea delle camicie rosse in scontri di piazza e di trincea - tra i volontari di tante scorrerie lungo la penisola - contro le polizie occupatrici e le truppe dei vecchi regimi.

La vita di Marziano è un canto solitario, all'incontro di spiriti illuminati e insieme smarriti prima di raccogliersi sotto il verde, bianco e rosso, amati colori d'una lontana generazione di patrioti.

(dalla Prefazione di Stanislao Nievo)
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