olmis

Vai ai contenuti
info > menocchio
Figura centrale del libro è "il maestro", Ernesto Lorenzin. Nato a Giais (Pn) nel 1912, in una famiglia patriarcale, aveva incominciato ad insegnare a Barcis nel 1945, l'anno dopo l'incendio nazi-fascista del paese: "(...) si recava ogni giorno da Giais a Barcis in bicicletta (...). D'inverno poi cadeva tanta neve: la strada rimaneva chiusa e il paese isolato. Così il maestro Lorenzin si fermava a dormire in una soffitta (...)".


Lo sguardo da vicino, se da una parte, può far vedere meglio le cose e illuminare ciò che altimenti rimarrebbe nascosto, dall'altra, può provocare interruzioni di corrente e lasciare al buio, o in penombra, ciò che si vorrebbe conoscere meglio.
Il lavoro della figlia di Lorenzin, Gabriella, maestra anche lei, va tuttavia al di là dei confini di una biografia affettuosa.


A queste memorie si dovranno affiancare le memorie delle scuole dei tanti nuovi concittadini arrivati tra noi, da tutte le parti del mondo, a portare il nuovo in queste nostre ormai caleidoscopiche comunità. C'è da imparare insieme nella famiglia, nella scuola e nella società, giorno dopo giorno, attraverso l'identità del fare: amicizia e libertà, pace e non violenza, giustizia e solidarietà; cioè democrazia dal volto umano.
Torna ai contenuti