olmis

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info > menocchio
Chi turbò pria il silenzio e la profonda notte (...)
fu l'acqua glauca del lago
che irruppe e un breve, indi ampio immenso varco
s'aperse nella roccia, che ognor serba
dello sforzo titanico le grandi
orride tracce
lungo il canale impervio e, liberata, (...)
azzurra come il cielo, corse al mare (...)
ed alla valle solitaria il primo
canto d'amore confidava (...)
e lo ridice ancora
via pel ridente corso (...)
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