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Mia zia Luigia conservava in una capiente scatola di latta ben decorata - quelle dei biscotti, di una volta, pozzo della golosità dei bambini - tutta la documentazione di famiglia dal primo Settecento in poi. Da qui parte un "voler saperne di più" che, in questo caso, mi ha fatto seguire il filone del maiale, rincorso sulla documentazione di archivi locali familiari e istituzionali.
Per secoli, soprattutto dall'Ottocento, il maiale è stato la "dispensa alimentare delle famiglie" fonte essenziale di proteine. Intorno a lui, tutta una ritualità di gesti e pratiche patrimonio di una tradizione popolare in progressiva estinzione.
Un mondo di figure e situazioni destinate a restare solo storie come quella che si è svolta a Grizzo raccontata in parte in questo libro.



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