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Una catastrofe senza precedenti che ha sconvolto l'Europa e il mondo, con un numero indicibile di morti (circa 10 milioni senza contare i feriti) e danni morali e materiali irreparabili e che ha posto le premesse per il sorgere delle dittature in alcuni paesi d'Europa e per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Questa potrebbe essere, in sintesi, una definizione, tra le tante, della Grande Guerra. L'Italia pianse quasi 700 mila caduti, tra morti in guerra o per causa di guerra, mentre tra la popolazione civile si sono avuti, a causa di malnutrizione, tubercolosi e influenza spagnola, ben oltre un milione di decessi. A questi si devono aggiungere tutti quelli che, pur sopravvissuti, rimasero mutilati nel corpo o gravemente compromessi nelle loro facoltà mentali.

Quest'anno ricorre il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia: una ricorrenza che ci induce in primo luogo a ricordare i nostri Caduti, ma anche a elaborare questo lutto collettivo in termini d'impegno personale per evitare che tragedie simili si possano nuovamente verificare in futuro. E' quanto ha inteso fare il gruppo Memorie Tricesimane dell'Associazione "Insieme per", che si è impegnata coralmente nella realizzazione di questo libro.
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